Porto di Gioia Tauro 2013-2017

Le opere previste con il presente progetto si inquadrano nell’ambito del potenziamento infrastrutturale necessario allo sviluppo del porto. L’Autorità Portuale, in effetti, ha già posto in essere una serie di progetti che tenderanno a modificare la configurazione del bacino per garantire una maggiore sicurezza e velocità dal punto di vista della manovrabilità delle navi in fase di accesso ed uscita dal porto.

Nell’obiettivo generale di aumentare la competitività del porto e i livelli di sicurezza degli scali e la navigabilità interna, nonché assicurare una maggiore efficienza del sistema portuale, con il presente progetto si è dato una risposta alla necessità di adeguare gli attuali fondali a un preciso piano pescaggi nonché di realizzare la terza via di corsa delle gru in un tratto del banchinamento in oggetto uniformando anche il tratto D, per circa 650 m, all’intervento già completato per i tratti “A”, “B”, “C”.

Il progetto prevede l’adeguamento strutturale degli elementi della banchina di levante – tratto D, l’approfondimento dei fondali antistanti le banchine e la realizzazione di una nuova via di corsa per le gru portuali. Le banchine del tratto di levante sono state realizzate alla fine degli anni 1970 tramite strutture di contenimento costituite da elementi modulari in cemento armato gettati in opera accostati.

Gli interventi previsti sono diversificati per il tratto D1 di banchina, dello sviluppo di 650 m, e per il tratto D2, di lunghezza 466 m. Tali interventi sono stati proposti per la necessità di realizzare un adeguamento strutturale che consenta di incrementare le caratteristiche prestazionali delle banchine di entrambi i tratti, al fine di poter compensare adeguatamente l’incremento di sollecitazioni (sia in condizioni statiche che sismiche) derivante sostanzialmente dall’approfondimento dei fondali antistanti e dalle nuove condizioni di utilizzo della banchina.